Il sorriso del Coach

E se ridere è una cosa seria, fare coaching sorridendo, può essere una faccenda seriamente divertente! Tra le competenze ICF di un Coach, alla voce “Presenza”, c’è un riferimento esplicito all’ uso dell’ “umorismo per creare leggerezza ed energia”. Non è un caso che la parola umorismo sia affiancata a termini che, vicini, appaiono di intensità diametralmente opposte. Leggerezza ed Energia. Leggerezza che immediatamente rimanda all’immagine di una piuma soave, o del volo di una farfalla, o ancora del passo delicato di una danzatrice. E l’Energia che si può raffigurare nell’impeto delle onde del mare, o del calore dei raggi del sole o di un Einstein alla lavagna con l’equazione E=mc2 Due parole che, semanticamente, sembrano contrastare ma che sono fondamentali per creare empatia, tenere alto il livello di ascolto “attivo” e dare libero sfogo alla ricerca di quelle spinte motivazionali che stanno alla base di un piano di azione positivo e pro-positivo. Senza Leggerezza non scaturisce Energia e senza Energia si annulla la Motivazione. L’ Umorismo allora, rappresenta un valido strumento da utilizzare nel momento della creazione del rapporto di fiducia tra coach e cliente, nelle situazioni di black out creativo per sciogliere i fili aggrovigliati di consapevolezza e azione, durante sessioni di difficile gestione. Può diventare anche uno “stile” di fare coaching. Con delle regole, dei tempi e delle modulazioni di intensità che non s’ improvvisano ma che sono il risultato di esperienza, formazione e, perché no, di un pizzico di “sana” Follia. E se ridere è una cosa seria, fare coaching sorridendo, può essere una faccenda seriamente divertente! Nella mia esperienza da giovane Coach diversamente pettinato, ho già avuto la fortuna di incontrare e confrontarmi con tanti “addetti ai lavori”, restando piacevolmente colpito dal fascino di questa professione, dalla potenza della sua efficacia, dalla bravura di tanti colleghi e dai risultati certificati di tanti clienti… eh vabbè, se proprio me lo chiedete, faccio uno sforzo e ammetto che si potrebbe sorridere un po’ di più. Perché credo con certezza che il sorriso del Coach può trasformarsi in un ponte solido, percorso da quel tappeto di leggerezza sul quale imprimere i passi energici e decisi del coachee verso il suo obiettivo. Photo: Robin Williams in Patch Adams
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