Correvo… Correvo sul posto, tanti sforzi, tanta fatica, ma sempre lì ero, e questo è ciò che pensavo di me prima di avviare un percorso rivitalizzante di Coaching. Circa tre anni fa mi dicevo che era ora di procedere e di correre in avanti, ma avevo bisogno di sapere come, quali mie qualità avrei potuto mettere in gioco, quali azioni mirate avrei potuto compiere, come non disperdere tempo ed energie e, in definitiva, come armonizzare la mia vita… È bastato fare un passo verso me stessa con l’aiuto del coach: “Da dove ero a dove volevo arrivare”, con la chiarezza che solo quando trovi lo scopo, allora inizi a cambiare, a tornare dentro te stessa. Il mio macro obiettivo era quello di lavorare costantemente come attrice e così ho iniziato ad intraprendere le sessioni di coaching ognuna con uno obiettivo specifico rivolto a realizzare quella piena consapevolezza e responsabilità di me e del mio ambiente, per una piena espressione delle mie potenzialità. Un viaggio dove passato presente e futuro coesistono e dove l’immaginazione fa da padrona. La prima tappa fondamentale e sorprendente è stata quella di riconoscere le infinite risorse che possiedo, alle quali non avevo mai dato una piena attenzione, quasi come fossero scontate. Rispolverare, credere e rivitalizzare erano le mie sensazioni più immediate. Poi ho scelto di concentrarmi sui miei valori, sulle cose che veramente contano di più per me… da sempre. Aspetti della mia persona che mi contraddistinguono, che mi fanno brillare come un diamante e che mi donano felicità se li onoro. Questa la mia grande esperienza: stavo conoscendo di più me stessa. Continuando ad esplorare nelle mie profondità con fiducia ho imparato da me stessa a conversare con quello che ho sempre pensato essere il nemico numero uno: la paura del rifiuto, ciò che mi induce a sabotarmi, ciò che mi limita. Ho realizzato che sono proprio io che lo creo e che soprattutto lo alimento dandogli quel potere di dirigere la mia vita verso ciò che non mi rende autentica. Il grande salto è avvenuto poi quando sono riuscita a mettere a fuoco che il dirmi: “Ciao, io sono bellezza, purezza, fede, intuito, libertà e intelligenza”, i miei valori, il mio senso di identità erano decisamente in contraddizione con il pensiero-convinzione: “ho paura di essere rifiutata…”. Si è aperto quindi un nuovo sipario di incredibili opportunità; un passato che si risolve, un presente che libera, un futuro che chiede di essere raggiunto. Con il Coaching ho imparato ad usare e ad interagire proattivamente con le mie risorse e con i miei valori, vivendo nel corpo la sensazione del raggiungimento dei miei obiettivi e del futuro che sto disegnando. Oggi mi sento libera dalla paura, ops, ma guarda un po’, di nuovo “libertà”, un mio valore. Mi sto sempre più allenando ad alimentare questa parte di me, mentre uso la paura come terreno di apprendimento. Ho compreso come alimentare la libertà, anziché la mia paura. Ogni giorno, punto lo sguardo verso la realizzazione dei miei obiettivi; mi sento felice perchè seguo fedelmente il mio intuito che possiede una conoscenza più completa della vita rispetto all’eternità a differenza della mia mente che ha una conoscenza della vita di soli 33 anni. Ogni attimo credo e mi impegno profondamente nelle cause che metto sia nel mio lavoro che nella mia vita privata, anche se gli effetti non sono subito manifesti e quando sono dentro me stessa vivo il mio presente di libertà al 100%, l’unico presente denso di possibilità e di coerenza interna. I benefici più grandi che sto ricevendo ora derivano dalla fiducia che le persone ripongono in me, e questo è il mio successo più importante! Correvo sul posto, e ora mi sento realizzata al di là delle circostanze che la vita e la società mi paventano. È questo l’attimo in cui mi sollevo da terra e inizio a volare.
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