Il business coaching e il benessere sul lavoro
come sostenere la Talent retention nelle aziende

Il business coaching sta diventando sempre più uno strumento utile e potente per aiutare le aziende e i responsabili HR a trovare soluzioni e nuovi modi di pensare nelle loro community, creando effetti a catena di benessere in tutta l’azienda.
Il benessere apporta miglioramenti nella forza lavoro più di qualsiasi altro risultato aziendale, tant’è che, secondo Deloitte, il 94% dei leader delle risorse umane concorda sul fatto che il benessere influenza la performance organizzativa.
Una larga parte della forza lavoro ha reagito alla transizione pandemica interrogandosi sul senso della propria vita al punto che un recente report di Microsoft afferma che il 40% delle persone sta pensando di dimettersi dal lavoro attuale entro l’anno con conseguente perdita dei talenti.
Il business coaching supporta i processi di Talent Retention e i professionisti a superare le sfide e gli ostacoli nel raggiungimento dei loro obiettivi personali e aziendali.
Avere un professionista neutrale con cui attivare un confronto, permette di condividere le emozioni e i pensieri in modo etico e costruttivo orientandosi a nuove prospettive e opportunità.
L’esperienza con un coach è un valido supporto per coloro che si sentono isolati, a seguito anche del lavorare in smart-working; uno dei benefici è l’aumento della capacità dei lavoratori di pensare con maggior lucidità in quanto la digitalizzazione del lavoro ha reso tutto più veloce e confuso.
I lavoratori in azienda oggi sentono la pressione di dover essere sempre vigili e reattivi ad ogni richiesta e comunicazione, con il risultato di avere meno pause e meno momenti dedicati al proprio benessere creativo e mentale.
Come viene valutato oggi il benessere nelle aziende dai giovani?
Tradizionalmente, le aziende si sono concentrate sulla riduzione dello stress; secondo il Center for Disease Control and Prevention (CDC), il benessere può essere descritto come la capacità di giudicare positivamente la vita e sentirsi bene.
Il benessere di un lavoratore è un fattore chiave nel determinare l’efficacia a lungo termine di un’organizzazione ed è per questo che oggi l’obiettivo principale degli HR viene focalizzato sull’assicurarsi che i lavoratori siano coinvolti e soddisfatti sul lavoro nella nuova modalità ibrida (in presenza e online).
Ci sono alcuni fattori chiave che i giovani richiedono per valutare il loro benessere sul posto di lavoro:
la sostenibilità: alcuni fattori che determinano la soddisfazione sul lavoro includono l’attenzione all’ambiente, l’equità, le opportunità di crescita di competenze e di responsabilità professionale e sociale.
la flessibilità: lo stato d’animo positivo sul lavoro viene alimentato da un lavoro liquido dove l’impegno porta ad alti livelli di creatività, di prestazioni, di comportamento organizzativo e di soddisfazione del cliente per il raggiungimento di obiettivi personali e comuni.
la carriera professionale: una cultura aziendale di diversità e inclusione, la crescita per scopi successivi e non solo per livelli verticali sono fattori molto importanti per i giovani a cui orientarsi a breve come azienda per trattenere i talenti ed essere sostenibili nel futuro.
Sempre più lavoratori sono interessati a lavorare per un’azienda che offre iniziative di wellbeing e di family caring. Le organizzazioni che investono in programmi di wellbeing e di company reputation vedono un aumento dell’impegno e della soddisfazione dei propri lavoratori soprattutto giovani, oltre che una riduzione dell’assenteismo e meno turnover.
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Per saperne di più sugli ambiti specifici di applicazione del business coaching, i relativi metodi, gli strumenti e i case-histories specifici: Corporate e Business Coaching di Life Coach Italy (Si rilasciano 14 CCE-Core Competencies 4 RD-Resource Development validi per il rinnovo delle credenziali ICF).
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