Professione Coach 3 – Situazioni inaspettate nel processo di coaching

Teri-E Questions – I risultati della terza Survey In questo appuntamento lo sguardo si concentra su situazioni più impegnative o inaspettate verificatesi durante il processo di coaching e le relative risposte messe a segno dal coach. L’inatteso sta soprattutto nella momentanea perdita di senso durante la sessione e la relativa sensazione sperimentata di “girare a vuoto” nonostante la preparazione, i corsi fatti ed il mentoring. L’ascolto, la fiducia in sé e nel processo, la pianificazione del percorso risultano le migliori migliore “strategie” attivate per rientrare e recuperare senso e significato. Un altro item di questa survey è relativo a “cosa hai appreso su di te e sul comportamento umano”. Ritorna forte il tema della fiducia e dell’ascolto di sé, delle proprie intuizioni e delle proprie percezioni, cui è possibile affidarsi per mantenere la rotta. Ma l’accento cade anche sul rispetto dell’altro, sull’abbattimento dell’ascolto pregiudiziale che può condizionare il cammino del coachee. Infine grande rilievo è riconosciuto all’acquisizione di una nuova consapevolezza che è frutto di allenamento di pazienza, responsabilità e cambiamento, vissuto soprattutto in prima persona. L’ultimo item è quello relativo alla differenza di comportamenti osservati durante il coaching pro bono e quello a pagamento. “Nessuna differenza percepita se fatto con lo stesso impegno e serietà”, rappresenta circa la metà delle risposte. L’altra metà rileva una netta differenza in termini di continuità e restituzione di valore al percorso. Il pagamento sembra qualificare maggiormente il percorso di coaching. Al prossimo appuntamento!
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