Fermate il mondo, voglio

Fermate il mondo, voglio scendere!!! Ernesto Calindri, fine anni Sessanta seduto comodamente ad un tavolino che sorseggia un noto liquore in mezzo al traffico nell’ora di punta a Roma… Una pubblicità nota a coloro che come me hanno qualche capello bianco in testa e un rapporto nostalgico con il Carosello di allora. Bei tempi quando tutto aveva una velocità diversa. Ma cosa c’entra tutto questo con il coaching. Beh, in effetti a prima vista poco, ma proviamo ad entrare nell’argomento un po’ alla volta. Come si diceva allora, tutto aveva una velocità diversa rispetto ai nostri tempi. Anche nei rapporti tra persone ci si dedicava un tempo maggiore, si aveva il gusto di chiacchierare, di riflettere con calma. Oggi complice anche la nuova tecnologia, tutto viaggia alla velocità della luce tra e-mail, sms, telefonate rapide che si susseguono l’una all’altra, internet, social network, abbreviazioni nel linguaggio, acronimi che sembrano voler accelerare di più, sempre di più, il nostro linguaggio. Si dice che non c’è più tempo. O almeno così i tempi moderni ci fanno apparire. Che significato attribuite al verbo “vedere”? Forse chi legge potrebbe dire: “Accidenti…che domanda! Vedere significa…vedere. Dopotutto non sembra così difficile, no? Certo, d’accordo. Vediamo. E se vi chiedessi che significato attribuite al verbo “osservare”? Cosa intendete per osservare? C’è qualche elemento di diversità nel significato rispetto a vedere? E ancora. Se vi chiedessi “sentire”? Molti di voi darebbero significati diversi, pur magari intendendo semplicemente la stessa cosa. E sapreste evidenziare la differenza con “ascoltare”? Due esempi che vogliono solo avere lo scopo di fare qualche riflessione su aspetti apparentemente uguali o se preferite non dissimili. Almeno non del tutto. “Vedere” e “osservare” ad un primo superficiale esame possono avere lo stesso significato? “Sentire” e “Ascoltare” ad un primo superficiale esame possono avere lo stesso significato? Almeno quello che magari qualcuno di noi nella “velocità” di tutti i giorni si sente di attribuire? Domande, domande. Esistono anche risposte! Una prima risposta io ho provato ad averla da quando ho iniziato il percorso che mi porterà a diventare, fare, essere un coach. Il processo che anima il coaching è quello, a mio avviso, di seguire le persone nel percorso evolutivo del loro divenire. Non è poco. È un obiettivo ambizioso. È la sostanza del coaching. Ho avuto modo di riflettere a lungo su quanto questo processo consenta alle persone, che realmente lo vogliono, di “fermarsi”. Sì, fermarsi ad interrogarsi, dandosi del tempo, ritornando ad essere padroni del proprio tempo! Torniamo per un attimo al significato attribuito ai verbi “Vedere, Osservare, Sentire, Ascoltare”. La mia personale convinzione è che qualche differenza ci sia. Se io vedo…vedo, e se vedo non è detto che osservi con attenzione! Posso vedere tutto in modo distratto, ma se osservo forse ci metto l’attenzione del caso. Insomma “vedo osservando”. Se io sento…sento, e se sento non è detto che ascolti con attenzione! Posso sentire tutto in modo distratto ma se ascolto forse ci metto l’attenzione del caso. Insomma “sento ascoltando”. Provate anche voi a denotare una qualche differenza? Il mondo del coaching mi ha fornito degli strumenti di cui avevo, di cui sentivo la necessità. Come se avessi avuto la certezza di saper dove andare, ma anche la consapevolezza di non sapere come. Si è aperto un nuovo mondo che mi ha riportato a prendermi del tempo. Il mio! Dicevamo di un tempo che corre veloce, ingranaggi che sembrano volerci possedere, un tempo ostile, tiranno, un tempo che sembra non volerci dare…tempo. Fermate il mondo voglio scendere! Sono passati alcuni anni da quella pubblicità ma ancora di estrema attualità. Il coaching consente di diventare, o meglio ri-diventare ancora padroni del nostro tempo. Per certi aspetti ci “costringe” a fermarci, a riflettere su noi stessi, su ciò che ci circonda. Ci consente di trovare la “via”, quella che ognuno riesce e può trovare all’interno di se stesso. Certo è dura. Viviamo un tempo in cui anche fermarsi per un attimo sembra sia impossibile. Sembra non ci faccia stare al passo. Sembra toglierci qualche cosa. Ma forse non è così e forse vale la pena quantomeno di provarci. Dipende da noi! In ogni caso più di mille parole vale il proprio desiderio di mettersi alla prova. Di ricollocarsi al centro del proprio universo. Raggiungere i propri obiettivi. È possibile. IL COACHING….. È ENERGIA IN MOVIMENTO !
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