Basta aprire il cassetto

Tutti noi possediamo un gran numero di risorse, che ci vengono in aiuto nel nostro quotidiano… Dal 17 al 21 novembre 2010, al Palazzo dei Congressi di Roma, si è tenuto il “Festival dei Giovani Talenti”. L’area ospitava convegni tematici, stand aziendali e corner dedicati, tra cui uno spazio espositivo per le creazioni dei giovani artisti. Un angolo era dedicato ai così detti “ecotech bijoux”: ciò che “brilla” di questi gioielli, non sono le pietre preziose, ma l’ingegno realizzativo della giovane artista; sono composti infatti da piccoli strumenti tecnologici in disuso, come cuffiette auricolari, mouse e spinotti, che riprendono vita per diventare anelli, collane orecchini e bracciali. Recuperati in fondo a un cassetto, dove giacevano dimenticati, questi componenti, hanno ripreso vita stravolgendo l’uso originario. Tutti noi possediamo un gran numero di risorse, che ci vengono in aiuto nel nostro quotidiano e che riconosciamo, ma sono solo la punta dell’iceberg della nostra consapevolezza; le altre, quelle potenziali, restano sul fondo del mare e spingono per emergere dal pelo dell’acqua. Per Aristotele, il potenziale indica qualcosa che precede la piena manifestazione o realizzazione, in fisica è riferito alle forze conservative, ovvero inesauribili, come quelle gravitazionali, ed il suo valore dipende dalla posizione. Anche nella nostra mente ci sono dei “cassetti”, dove spesso giacciono, dimenticate le nostre risorse, e le nostre capacità, che a differenza degli oggetti, però non si deteriorano. Spesso il cambiamento, la contingenza delle situazioni e perché no, anche le circostanze apparentemente negative, ci spingono ad aprire i cassetti e a riscoprire e riconoscere capacità che pensavamo di non avere. Il processo di Coaching è orientato al presente e al futuro, ma spesso il Coach, con il flusso delle domande, accompagna il Coachee, nel passato, affinché recuperi quelle risorse che gli appartengono e che sono rimaste sepolte sotto la polvere. A volte ricerchiamo le soluzioni all’esterno di noi stessi, ma spesso, basta aprire il cassetto!
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