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Time Out – La banca del tempo – di PWA e Federprofessional

Le “Coach Abilities” come acceleratori di successo Tra il dire e il fare non c’è sempre di mezzo il mare! E’ proprio il caso di dirlo quando parliamo del progetto che ha visto protagoniste due associazioni di professionisti: la Professional Women Association (PWA) di Roma e Federprofessional, rendendo reale l’integrazione e la contaminazione tra professioni, culture e genere. Premessa: La professionalità di ogni individuo rappresenta un valore unico che grazie a strumenti come la Banca del Tempo (BdT) può essere condiviso, contribuendo alla crescita di tutta la comunità. La BdT aiuta a fissare principi e modalità di impegno dell’individuo nella società economica, a favore del bene della comunità stessa, rappresentando al contempo un supporto e anche un esempio, sia per i singoli e che per le Istituzioni. Non è la prima volta che si sente parlare di banca del tempo ma il modo in cui il progetto Time Out si è realizzato ne caratterizza la sua peculiarità. I punti di forza sono stati certamente: la condivisione di valori guida, un team di coordinamento, un sistema informatico di supporto, un orizzonte temporale di riferimento e non ultimo una forte energia realizzativa orientata al risultato. Infatti dal momento che l’idea è stata generata e messa in atto sono passati solo 2 mesi. Il team era formato da tre membri di PWA e da tre membri di Federprofessional che hanno lavorato con grande impegno ed entusiasmo mettendo in gioco diverse competenze come comunicazione, marketing, organizzazione, informatica e che hanno avuto come collante l’ascolto e la Fiducia. Fiducia, è infatti la parola chiave della Banca del Tempo “Time Out” e la si ritrova più volte come “leit motiv” durante tutto il processo. Principi Fondamentali Dare valore allerelazioni reciprochetra le persone, allo scambio e alla condivisione di competenze, di servizi e – oggi più che mai prezioso – del proprio tempo. Le BdT sono state sviluppate come uno strumento di riforma innovativa a soluzione dei problemi. Spesso viviamo in prossimità ma come estranei. Le BdT creano il veicolo per scoprire le capacità che ci circondano e creare un clima di fiducia perché ogni passaggio viene registrato da un software open source permettendo di tracciare e condividere le ore di servizio (documenti, affidabilità, puntualità e fiducia). L’accesso è oramai disponibile tramite smartphone e tablet. Inoltre le BdT possono essere di guida anche alle istituzioni, rappresentando sia uno strumento da adottare che una via di sensibilizzazione per la società civile. Come funziona La BdT crea un nuovo tipo di moneta – il credito di servizio. Il concetto è semplice: un’ora di prestazione o di aiuto dato ad un altro permette di ottenere un credito di servizio, scambiabile per un’altra ora di servizio: 1=1. Le BdT non attuano scambi commerciali e, come tali, non concorrono fiscalmente a formare reddito imponibile. Gli obiettivi e i Principali benefici ・ Valorizzare la professionalità sulla base del riconoscimento e del rispetto della dignità di ogni professione. ・ Sviluppare tutte le potenzialità personali a beneficio dell’individuo e della collettività attraverso l’integrazione professionale. ・ Ampliare il network di contatti e di opportunità professionali sia internamente che esternamente al progetto con conseguente nascita di eventuali rapporti commerciali qualora intrattenuti anche con soggetti terzi. ・ Usufruire di professionalità e di servizi altrimenti non acquisibili per l’attuale contrazione dei consumi dovuta alla crisi economica: la propria professionalità sostituisce il denaro come “moneta” di scambio. ・ Scoprire ed approfondire attraverso la sperimentazione diretta le potenzialità delle varie professionalità utili al conseguimento dei propri obiettivi professionali e personali. ・ Promuovere un clima di fiducia e di rispetto reciproci con relativo beneficio individuale e collettivo. ・ Promuovere l’equità nelle relazioni di genere e le pari opportunità tra le persone. Se siete curiosi e volete capire, dalla voce di chi già ne sta facendo parte, come tutto questo si è potuto realizzare e quanti scambi di offerte e richieste sono già state messe a frutto, ne parleremo l’8 aprile nell’ambito della Conferenza ICF . Vi aspettiamo!

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