La domanda di Coaching

Tutte le metodologie e le scuole di coaching di buona reputazione considerano la consapevolezza e la responsabilità, di sé e degli altri, l’obiettivo principale del coaching, a prescindere dall’area specifica di coaching. Non importa se si tratti di questioni ricreative o di performance sul posto di lavoro, di istruzione o formazione, o di questioni relative alla qualità della vita, come la ricerca di senso e di scopo, o di auto-sviluppo avanzato: questi principi restano gli stessi. L’auto responsabilità è un concetto che non si può più ignorare, a meno che l’evoluzione si trasformi in involuzione. Il coaching è l’unico settore che si rivolge specificamente allo sviluppo della responsabilità personale, per questo le competenze del coaching saranno sempre più richieste. Anche le migliori forme di psicoterapia e di insegnamento spirituale che si trovano alle due estremità dello spettro dello sviluppo umano si basano su questi stessi principi, ma entrambe vengono stigmatizzate da alcune persone. Proprio come il numero di coach aumenta rapidamente (l’International Coach Federation attira un numero record di nuovi membri ogni mese), allo stesso modo aumenta la necessità di raggiungere una più vasta fetta di pubblico, anche in grandi gruppi. Ci sono innumerevoli esempi di cose da fare nei campi più diversi, nell’interesse dell’evoluzione e delle vite umane. Lo sviluppo del coaching è nella sua infanzia e va verso l’adolescenza; questo non è da intendere in senso dispregiativo, ma semplicemente rispetto al suo potenziale di crescita futura. Il coaching sarà in grado di accogliere la sfida del nostro tempo, di abbandonare le convinzioni personali auto indulgenti e limitanti, e di adottare l’auto responsabilità, e dare inizio ad un cambiamento? Spero di sì: è una grande opportunità per tutti noi! … Fonte:Choice Magazine- articoloFreedom at work
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