Il significato di assumersi la responsabilità

La responsabilità è un concetto che può avere una valenza diversa a seconda del contesto e della circostanza in cui viene utilizzato ad esempio in ambito civile, morale e penale. Le riflessioni che seguono sono da considerarsi trasversali e non legate ad uno specifico contesto. Respons – abilità è l’abilità di dare risposte, di riconoscere ed accettare che i nostri pensieri, emozioni, atteggiamenti possono produrre determinati risultati, a volte in linea con le nostre aspettative e a volte meno. La responsabilità è una forma di attenzione che ogni individuo riserva a se stesso, agli altri suoi simili, a ciò che lo circonda, alla complessa realtà nella quale è chiamato ad operare nel miglior modo possibile. Spesso la “responsabilità” è associata alla “colpa”, a volte sono quasi sinonimi, soprattutto quando i risultati sono diversi da quelli attesi. La colpa può essere attribuita a sé stessi “Non riesco a fare nulla di buono”, “Ogni volta che faccio qualcosa tutto va male”, con conseguente svalutazione di sé e delle proprie capacità oppure all’esterno, spesso rivolto ad altri simili “La colpa è sua se non sono riuscito ad ottenere quello che volevo”, oppure a fattori esterni più ampi quali la società, il mercato, il paese “E’ colpa della società se non riesco ad affermarmi”. Attribuire agli altri o alle circostanze la colpa di quello che succede è un alibi che ci priva del potere personale di poter attivare un cambiamento e ci spinge all’immobilismo. Il risultato finale è che ognuno alimenta un circolo vizioso in cui da un lato nega i propri errori per non soffrire e dall’altro, non riconoscendoli, continua a compiere gli stessi sbagli limitando le possibilità di miglioramento. L’assunzione di responsabilità non ha nulla a che vedere con il merito o la punizione, con la giustizia o l’ingiustizia e neppure con la colpa, riguarda solo il concatenarsi degli eventi, le cui cause e i cui effetti sono frutto delle nostre decisioni e delle nostre scelte. Spesso ci fregiamo di essere liberi ed è proprio la libertà dei nostri pensieri, dei nostri sentimenti , delle nostre credenze e delle nostre scelte che ci impone di non sfuggire alle conseguenze di ciò che scegliamo di dire, di fare e di credere. Responsabilità non significa esser colpevole, ma essere capaci di rispondere in maniera abile e appropriata a qualsiasi evento. Essa richiede a ciascuno un buona dose di equilibrio e senso di realtà, elementi essenziali per capire con chiarezza ciò che va fatto e ciò che va evitato. L’assumersi la responsabilità implica l’abilità nel riconoscere che ciascun individuo è artefice della propria vita, è quindi importante ricondurre l’attenzione su se stessi, rispettarsi e volersi bene, mettendosi in discussione, analizzare tutti gli aspetti che entrano in gioco e cercare di capire su quali aree far leva per avviare un cambiamento in grado di determinare risultati positivi per sé senza però arrecare danno agli altri. Essere responsabili significa interrogarsi sempre e capire quali possono essere le possibili azioni da mettere in gioco per affrontare una determinata situazione. Significa fare delle scelte consapevoli e non lasciarsi trascinare dagli eventi e farsi influenzare emotivamente, creandosi alibi e scuse che costituiscano un freno all’agire. Queste abilità ci consentono di cambiare il nostro comportamento, di agire per ottenere il meglio per noi e se commettiamo un errore è necessario accettarlo. Siamo esseri umani e in quanto tali possiamo fallire, non siamo perfetti e nessuno si aspetta da noi che lo siamo. La responsabilità è un atto d’amore verso se stessi e verso gli altri. “Bisogna che ognuno di noi si assuma la responsabilità. Non possiamo cambiare le circostanze, le stagioni o come soffia il vento, ma possiamo cambiare noi stessi. E’ qualcosa che dobbiamo riuscire a fare “. Jim Rohn
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