Take a fresh look at your lifestyle.

I fondali straordinari della comunicazione diretta

Come accelerare e favorire i risultati in una conversazione. Era una giornata tersa di quelle in cui il non si distingue l’orizzonte e il mare si confonde con il cielo. L’acqua era una tavola azzurra e sulla barca un gruppo di persone si godeva il panorama. “Facciamo il bagno? Dai, tuffiamoci!” L’invito non sembrava fare presa sul gruppo, e lei si tuffò per prima. L’acqua era limpida e invitava a esplorare i fondali. Come solo nei sogni può accadere, si trovò a nuotare da sola tra coralli e pesci dalle incredibili sfumature di colore, paesaggi mozzafiato e a ogni cambio di visuale, altre meraviglie. Dopo lo stupore, il primo pensiero andò agli amici sulla barca. “Ragazzi tuffatevi, qui sotto ci sono degli spettacoli che non potete perdere!”. Ma loro sembravano disinteressati ad immergersi, preferivano l’apparente confort della barca, qualcuno si decise a nuotare intorno all’imbarcazione, ma senza allontanarsi troppo. E’ un sogno che non posso dimenticare. In quel periodo partecipavo a un gruppo in formazione sull’ipnosi e su quella barca c’erano i miei compagni di corso. Ero una giovane studentessa di psicologia, affamata di nuove prospettive, con la voglia di mettermi in gioco insieme agli altri. Ma in quel contesto le resistenze a scoprirsi frenavano la buona riuscita delle nostre sperimentazioni. Questa percezione nel corso della mia vita professionale l’ho colta molto spesso nei team di lavoro. Sono evidenti i timori ad aprirsi, le strategie indirette, i giochi paralleli, le alleanze trasversali che si attuano e la difficoltà ad usare una comunicazione diretta. Quante occasioni mancate e quante perdite di tempo! La comunicazione diretta è una bellissima competenza che consente di esprimere pensieri e opinioni in modo costruttivo e assertivo, prendendosi la responsabilità di quanto si comunica nel rispetto dell’interlocutore, anche manifestando dissenso. Va dritta al sodo, senza giri inconcludenti di parole. L’accortezza è solo quella di basarsi su fatti ed evidenze, senza cadere nella trappola dell’ambiguità e delle interpretazioni o illazioni. Occorre andare al nocciolo della questione, utilizzando un linguaggio specifico. Non solo, una buona comunicazione diretta, richiede verifiche “Ho colto questo…, ti corrisponde?”, e domande aperte “Come vogliamo procedere per andare oltre…?”. L’International Coach Federation considera la comunicazione diretta una competenza chiave dei coach, quella che consente al cliente di rispecchiarsi e di cogliere aspetti di cui può non essere consapevole. E per rendere efficace l’effetto di un messaggio diretto è necessario che venga offerto senza venature giudicanti, in modo neutro come appunto sa fare lo specchio quando cogliamo la nostra immagine, a volte impietosa, a volte gratificante, ma reale.

I commenti sono chiusi.