CRISI tra sfide e opportunità

La bellezza della sfida, consiste nel produrre un atteggiamento mentale diverso. Partiamo dal significato oggettivo della parolacrisi. Ecco alcune definizioni: – Termine derivante dal greco (decisione) è un cambiamento traumatico o stressante per un individuo, oppure una situazione instabile e pericolosa. – Stato transitorio di particolare difficoltà o turbamento nella vita di un uomo o di una società. – Periodo caratterizzato da una caduta della produzione, da disoccupazione, riduzione degli investimenti, recessione. – Deterioramento di una condizione oggettiva con conseguente instabilità. Qualche differenza la troviamo anche sul versante delle interpretazioni, derivanti dai diversi modelli di riferimento culturale, per esempio parlando della nostra realtà lavorativa, la parolacrisi, nel mondo occidentale assume una valenza negativa. Il modo orientale attribuisce invece alla parolacrisiil significato di pericolo, ma anche di opportunità. Un altro interessante distinguo può derivare partendo dall’esame di situazioni che passano attraverso il diretto controllo dell’individuo e quando questo invece, non sia possibile per cause che non dipendono dallo stesso. In altre parole la crisi può essere esterna all’individuo (mercato) o interna (personale). L’atteggiamento personale quindi, potrà variare a seconda di come si manifesta la crisi. Nell’ambito di una crisi politica e dei mercati finanziari derivante da una bolla speculativa, ben poco può fare il singolo individuo. Diverso invece è quando la crisi può essere gestita in parte dall’individuo. Per esempio la crisi che un venditore può avere in un dato periodo, può essere attribuita a diversi fattori ma molto, se si tratta di aspetti che dipendono dal suo diretto controllo, potrà essere fatto per uscire dal momento di pericolo, negatività. Come ? Attraverso un processo di autoanalisi e di desiderio di affrontare il necessario cambiamento per produrre una inversione di tendenza, cogliendo delle opportunità. A volte non sono così visibili ma esistono. La difficoltà, ma anche la bellezza della sfida, consiste nel produrre un atteggiamento mentale diverso. Quale suggerimento quindi per andare incontro al cambiamento e affrontare le sfide che lacrisici impone? Il Coaching può rappresentare una svolta, sollecitando le risposte vincenti. I benefici conclamati da coloro che si sono affidati al coaching, possono essere sostanzialmente racchiusi in questi aspetti: – Gestione innovativa della complessità – Realizzazione di obiettivi sfidanti – Rinforzo dell’autostima – Migliore qualità della vita. La crisi secondo Albert Einstein Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ’superato’. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’ inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i vénti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.
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