Coaching & Biodanza

Sono sempre stata piuttosto emotiva e ho sviluppato, per reazione, un approccio razionale alle cose. Il coaching, proprio per la sua modalità cognitiva, mi è subito risultato congeniale permettendomi di conciliare la mia razionalità con il mio mondo emotivo interiore. Grazie all’approccio maieutico, alla non invasività, al completo senso di responsabilità, dato dal potere di decidere cosa fare della domanda che mi veniva posta dal coach, mi sono concessa di accogliere la mia emotività in modo graduale, al mio passo, senza alcuna imposizione. Durante questo percorso sono diventata coach professionista ed ho conosciuto Anna Valentino, un’ insegnante di Biodanza. Anna, a differenza di me, è una persona con un’istintività molto sviluppata, una grande capacità di ascoltare ed interpretare i segnali che il suo corpo le invia, e di farsi guidare da loro. Abbiamo così deciso di ideare un percorso strutturato su entrambe le attività. Ma come si integrano di fatto queste due discipline? Biodanza è un sistema esperienziale, diffuso in tutto il mondo, ideato negli anni Sessanta da Rolando Toro, antropologo, psicologo e artista cileno, recentemente scomparso. Tale sistema promuove lo sviluppo armonico della persona tramite un lavoro di gruppo basato sull’uso integrato di musica e movimento. Alla base dell’idea di integrare il Coaching con la Biodanza, che in comune hanno soprattutto un obiettivo, lo sviluppo del potenziale a nostra disposizione, c’è la supposizione che, affinché le nostre intenzioni a raggiungere un obiettivo siano davvero efficaci, debbano essere sottese da modalità di pensiero non solo adeguate allo scopo, ma soprattutto animate dalle “giuste” emozioni, perché sono proprio le emozioni ad attivare l’energia disponibile all’azione (che tutti noi possediamo), indispensabile a realizzare i nostri sogni. In sostanza, l’integrazione armonica del “sentire” e dell’ “agire” è alla base della nostra idea, basata sulla consapevolezza che le emozioni sono una risposta del corpo ai nostri pensieri, così come le sensazioni corporee possono spesso innescare pensieri nuovi. Tale premessa riporta alla fonte del pensiero olistico il quale considera l’essere umano non più come un insieme di aspetti scissi su cui è possibile agire separatamente (pensiero meccanicistico), ma piuttosto come un’integrazione unitaria di: “pancia” (istinti radicati nel corpo), “cuore”(emozioni) e “cervello”(pensieri), dalla cui inscindibile armonia dipende il nostro personale benessere, quanto la possibilità di creare una vita a nostra misura. Il Coaching, che si occupa di gestire al meglio i “processi di pensiero” allo scopo di farne dei potenti alleati in funzione dei nostri traguardi e la Biodanza, sistema esperienziale in grado di coinvolgere interamente la persona, a partire dal corpo, dal movimento e dalle emozioni, evocate da musiche semanticamente studiate a questo scopo, realizzano così un connubio ideale per permettere alla “Paola e all’Anna” – intese come aspetti complementari che sono in ognuno di noi – di esprimere tutto il loro potenziale e di essere rese accessibili alla nostra consapevolezza. Ogni incontro è strutturato con una prima parte di coaching di gruppo su un tema proposto, seguito da una sessione di “Biodanza”, durante la quale si riprendono i temi sviluppati, grazie ad esercizi in movimento accompagnati dalla musica che stimolano “vivencia” (esperienza di sentirsi vivi qui ed ora), in grado di restituire alla persona la possibilità di “lasciar parlare il corpo” riportandola in connessione con le proprie sensazioni ed emozioni in grado di migliorare la qualità della sua vita. Infine, dopo aver lasciato a ciascuno dei partecipanti il tempo fisiologico necessario a far sedimentare le esperienze fatte in Biodanza, la volta successiva il gruppo è invitato a condividere quanto sperimentato. Per il coachee poter accedere a quella parte di sé – attraverso il canale a lui più congeniale – grazie ad una metodologia diversa, permette quell’integrazione che è il risultato della più profonda consapevolezza raggiunta. Un percorso di Coaching e Biodanza può essere strutturato su temi diversi in contesti Life o Aziendali; in questi ultimi, dove la modalità di Coaching viene abbinata a incontri di Team Coaching, si dimostra un valido strumento per analizzare le dinamiche esistenti all’interno di un Team e un mezzo di coesione. (Con la collaborazione di Anna Valentino)
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