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Assaggi di Coaching

Anteprima degli interventi in programma nella XII Conferenza di ICF Italia Il 9 e 10 aprile 2015 a Milano, nella sede di Assolombarda, tradizionale incontro dei Coach italiani. Coaching Time seguirà da vicino l’evento e nel frattempo vi offre un assaggio, aprendo una finestra su alcuni temi che tratteranno i relatori. Simona Scarpaleggia, Chief Executive Officer IKEA Switzerland, conMarina Osnaghi, MCC. Coaching e business sostenibile in IKEA: cooperative di donne Il Coaching in IKEA è declinato con il business sostenibile. IKEA crede nel valore del coaching e ha investito in questa direzione in diversi ambiti. Utilizza un pool a livello globale di coach ICF. Il coaching viene spesso inserito nei piani di sviluppo per supportare la carriera interna. Le tecniche del coaching sono applicate anche per fare le commercial review, una sorta di verifica interna dell’utilizzo corretto del concetto e delle tecniche di presentazione e gestione dell’assortimento. Inoltre il coaching è utilizzato anche per la formazione delle persone coinvolte in un progetto internazionale di imprenditoria sociale. Nel suo intervento Simona Scarpaleggia parlerà in modo esteso della cooperazione con imprese sociali in India e Thailandia. Maria Elena Magrin, Prof. Associato del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche eAdele Eberle, ACC, Università di Milano Bicocca, Dip. di Psicologia, conGiovanna Giuffredi, PCC, Team Leader Ricerca e Presidente Eletto 2015 ICF Italia. Coaching: competenze e professionalità nel quadro italiano ICF Italia ha realizzato una ricerca per identificare il profilo professionale dei coach, allo scopo di fornire una fotografia attuale sulla diffusione del coaching in Italia. A tal proposito, il Team Ricerca di ICF, si è avvalso del supporto scientifico del Dipartimento di Psicologia dell’ l’Università di Milano Bicocca. L’indagine mostra l’immagine di una professione giovane, altamente formata e qualificata, che si sta affermando sempre più come strumento utile al raggiungimento degli obiettivi manageriali e a supporto della complessità delle richieste del ruolo. Dai dati è risultato come in Italia l’età dei coach sia compresa tra i 36 e 55 anni (77,54%), con una netta maggioranza di donne (89,5%); sono invece prevalentemente uomini i coach di età superiore ai 55 anni. L’80% dei rispondenti possiede un alto livello di istruzione (laurea, master). Il background culturale- formativo appare molto eterogeneo: la formazione dei coach è soprattutto legata all’economia, alla giurisprudenza, all’ingegneria, alle scienze politiche, alla psicologia e alla filosofia. Tra i master emergono invece quelli riguardanti la gestione delle risorse umane, business administration e sviluppo manageriale (47%) e master specifici in coaching e counseling (27%). Per il 77,5% si tratta di coach professionisti, lavoratori autonomi o liberi professionisti che offrono questo servizio a privati o enti che lo richiedono, di cui l’81,6 % non svolge la professione in modo esclusivo. Il 92% dei rispondenti dichiara di aver svolto percorsi business/corporate nell’arco dell’anno 2013. Marco Braghero, ACC, PhD Researcher Jyvaskyla University (Finlandia) , conSilvia TassarottiMCC. Dialogo nutrimento di vita: coach come chef Conoscere l’approccio dialogico integrato al coaching così come utilizzato in Finlandia e in altri Paesi non solo del nord Europa. La pratica dell’approccio dialogico integrato al coaching (di terza generazione come definito da Stelter, 2013), oltre a promuovere la cultura del coaching ed aprire nuovi spazi lavorativi ai coaches, mira a sostenere le innovazioni e le trasformazioni dei servizi pubblici, delle governance locali e delle organizzazioni complesse attraverso la generazione di spazi dialogici. Il coach agisce come un alchimista, come uno chef, un gourmet del dialogo capace di mobilitare e trasformare le risorse psico-sociali già presenti. Giovanna D’Alessio, MCC, in rappresentanza di ICF Global. ICF La storia che ispira il coaching del futuro Nel 20° anniversario dalla nascita di ICF Global, l’associazione si conferma la più grande e riconosciuta organizzazione dedicata allo sviluppo del coaching e alla definizione degli standard professionali. Giovanna D’Alessio – Past President ICF Global – ripercorrerà le tappe fondamentali della storia di ICF e dell’evoluzione del ruolo del coaching professionale nel mondo. Valutando la situazione Italiana, Giovanna utilizzerà i risultati dell’Indagine sui Valori della Nazione – realizzata da Valuescenter per conto di Voc-Azione.org per ipotizzare quali siano le questioni sottostanti all’empasse e all’entropia che l’Italia sta vivendo e quale può essere il ruolo del coaching professionale nel contribuire ad un cambiamento sociale positivo. Giovanna delineerà anche quali sono le qualità e le competenze necessarie affinché i coach possano fare la differenza per la sostenibilità futura del Paese. Marco Fadda, Responsabile Organizzazione, Cultura, Sviluppo, Direzione Risorse Umane di Assolombarda, conMaurizio Varini, MCC. Far volare Assolombarda per far volare la città “Far volare Assolombarda”, è un progetto di crescita e sviluppo che ha l’obiettivo di cambiare la cultura organizzativa dell’Associazione. Ogni professionista riceve un supporto formativo mirato e viene valutato non solo sugli obiettivi raggiunti ma anche su specifici comportamenti e competenze. Per rendere il cambiamento culturale vivo e concreto sono state attivate quattro leve di cambiamento e coinvolgimento: un piano di comunicazione interna, un piano di formazione, una ridefinizione dei meccanismi di gestione e l’attivazione di una serie di Cantieri di lavoro per produrre proposte concrete di miglioramento. Sertac Yeltekin, Senior VP, Head of Corporate Learning e Claudia Cerna, Training and Learning Expert, Unicredit Group, conGaia Corazza, MCC. Talenti per l’impresa italiana nel mondo L’approccio di UniCredit ai talenti parte dal presupposto che ognuno è responsabile del proprio sviluppo e ha la possibilità di creare il proprio percorso di crescita, inteso come acquisizione di competenze e apprendimento. In questo senso lo Sviluppo delle Persone è uno sforzo congiunto di dipendente e manager che consente di dare una spinta alla crescita e performance individuale con l’obiettivo finale di aumentare i risultati aziendali. Diversi strumenti aziendali supportano i talenti nella creazione del loro percorso individuale di Sviluppo e li sostengono durante l’anno. Tra questi, programmi specifici d’aula, eventi ed interventi individuali di mentoring e coaching. Costanza Locatelli, Socia fondatrice, e Rosanna Castelnovo, Presidente dell’Associazione Rete Montessori, conLaura Cuttica Talice, MCC. Rete Montessori: messaggi chiave per l’educazione e la crescita Montessori, educatrice e formatrice protagonista nell’ambito educativo a livello internazionale è ancor oggi un polo di attrazione per tanti genitori e insegnanti di diversi paesi. Sono diverse le connessioni tra conoscenze, intuizioni e competenze con il poter fare, produrre esperienze di successo e buone pratiche. In particolare si darà evidenza agli elementi della sua proposta formativa che concorrono alla crescita dell’ autonomia e dell’indipendenza di ciascuno. Come apprendere in modo consapevole, in un processo di autoeducazione, che aiuti la capacità di formare propri giudizi, di ragionare e di decidere. Salvatore Paparelli, Regional Logistic Officer & Head of Sales Operations Europe, Sony Corporation, conClaudia Crescenzi, MCC, Presidente 2015 ICF Italia. Contributi creativi del leader italiano nei contesti internazionali. La leadership di successo italiana all’estero è coniugata da una preparazione verticale, richiesta dal mercato di riferimento, con una visione orizzontale d’insieme della totalita’ delle variabili dell’intero contesto di riferimento, il tutto condito con le peculiarita’ specifiche e attitudinali dei managers dei differenti paesi. Sicuramente il fattore vincente, e’ indubbiamente l’evoluzione della leadership tradizionale, intesa come il passaggio nella propria struttura da “manager” a leader, ovvero quella leadership che permette di creare ” engagement” con persone che non sono riporti diretti.|||

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