Un’intervista vibrante e scanzonata a Daniele, artista di strada

Da ragazzo dislessico ad artista che scrive e realizza i suoi spettacoli in giro per l’Italia e l’Europa Daniele è un’artista di strada che scrive e realizza con altri compagni di avventura i suoi spettacoli, girando per l’Europa e per l’Italia, per piazze e piccoli teatri, nonostante …i suoi insegnanti. Tom Cruise, Leonardo da Vinci, John Lennon, Muhammad Ali, Milton Erickson, Richard Bronson, hanno in comune con Daniele la loro dislessia. Einstein un giorno ebbe a dire: “E’ un miracolo che la curiosità sopravviva all’educazione formale”… In che modo la tua esperienza scolastica ha inciso con le tue scelte di vita professionale? Non lo so non è che stessi tanto tempo in classe, anzi non ci stavo proprio mai Come si coniugano dislessia e creatività? Dislessiarium dislesiee e creativitas creativite, credo? Come sei entrato nel mondo della musica e degli spettacoli di strada? Dopo l’Accademia ci siamo subito buttati nel mondo del lavoro. Ho fondato con sette colleghi una società cooperativa e ci siamo presentati al mondo istituzionale con tutte le carte in regola. Naturalmente ci hanno sbattuto la porta in faccia. Così, visto che il “Teatro” non ci voleva abbiamo pensato di andare noi dalla gente. Quali sono le leve che ti riconosci nel creare uno spettacolo e nel proporlo al pubblico? Le leve? Eeeehhhh? Le leve?… Io ci gioco con le persone ha! Si! Uso le racchette da tennis e a volte gli stura lavandini. Da che cosa è composto il tuo talento? Da sette cubiti? Guardando avanti, cosa vedi nel tuo futuro? CUBA!!!!!! Quale messaggio ti piacerebbe inviare ai docenti e ai genitori di un ragazzo dislessico? Tranquilli, esiste il correttore automatico! E tu cosa vorresti dire ai giovani che faticano ad esprimere le loro potenzialità, circondati da giudizi limitanti? Se non riesci a modo loro, cambia il modo.
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