Luci ed ombre

Chi era veramente Caravaggio? Perché la sua pittura affascina e stupisce lasciandoci spesso col fiato sospeso? Quanto c’è di ognuno di noi nelle luci e ombre delle sue opere? Nell’ambito di un aperitivo non convenzionale Roy Doliner e Giovanna Giuffredi ci hanno guidato in un viaggio appassionante alla scoperta dei segreti di Caravaggio e di noi stessi. Come compagno di viaggio il sommelier Fabio Bandiera ha scelto l’Aglianico, un vino campano che per storia e caratteristiche organolettiche è stato abbinato al pittore maledetto. Questo appuntamento “Mind and Wine”, organizzato il 15 Giugno 2010 dalle associazioni Ricrea e SMN presso Palazzo Datti a Roma ha visto la partecipazione attiva del pubblico che ha fatto dialogare le proprie parti di luce e ombra Ecco cosa si sono dette: di Simonia Taliani Ombra: Nel buio della notte ho il tempo di riflettere, di ascoltare, di assorbire la quantità di informazioni che mi lasci sulla soglia; ma ultimamente non ti accorgi di quante cose produci? E come pensi che io possa elaborarle tutte, con la calma che l’oscurità richiede? Luce: Non ho neppure il tempo di respirare, sempre di corsa, sempre di fretta, mille pensieri e mille impegni; una montagna di emozioni e poi tutto di colpo arriva il buio, e tutto si spegne, dove finisce questa mia grande e continua fatica? Ombra: Che strano questa notte la porta è socchiusa…. Luce: Ma forse dietro questo uscio posso trovare le risposte alle mie domande… Luce ed Ombra: Oh!! (stupore e meraviglia) di Barbara Di Tanna Luce: Che bella giornata oggi! Ombra: Ma le previsioni dicono che pioverà! Luce: Si, ma intanto c’è il sole. Ombra: Stai a casa ché è meglio. Luce: Devo uscire, al massimo mi porto un ombrello. Ombra: Che devi fare? Luce: Devo incontrare alcune persone… Ombra:…i soliti cretini… Luce: Ho un sacco di idee da proporre. Ombra: Tutte cazzate! E non ti starà a sentire nessuno! Luce: Sono idee fichissime ed interessanti! Ombra: Farai la solita figuraccia… Luce: Non faccio mai figuracce! Ombra: Stattene a casa ché è meglio! Luce: Ombra, ma vaffanculo!!! di Fabrizio Marchi Luce: Ciao Ombra, come te la passi? Ombra: Abbastanza bene, direi meglio se tu non stessi a rompermi continuamente i coglioni. Perché non mi lasci un po’ in pace? Non dico sempre, ma ogni tanto, così da farmi godere in santa pace quei rari momenti di libertà che mi concedi… Luce: La verità è che se non ci fossi io a contenerti andresti a briglia sciolta e chissà quante ne combineresti. Ne faresti di cotte e di crude. Ombra: E tu sei sempre così convinta da pensare che io sarei capace di fare solo cosse negative. Come fai ad esserne sicura? Lo vedi che sei presuntuosa? Luce: Infatti non lo sono, ma anche io devo recitare la mia parte; è quella che mi è stata assegnata e ogni tanto mi viene anche a noia… ogni tanto penso che sarebbe meglio se mi prendessi anche io delle libertà… Ombra: Ti capisco, io non ho l’obbligo di rispondere a tutte quelle regole a cui sei sottoposta tu. Luce: Sai che ti dico? Che anche io comincerò a prendermi delle libertà. Che ne pensi? Ombra: Beh, potresti rubarmi il mestiere, in teoria, ma non credo che ce la faresti, sei troppo schiava del tuo ruolo per riuscirci. Comunque un po’ di libertà farà bene anche a te. Luce: Potremmo scambiarci i ruoli, che ne dici? Ombra: Si, ma solo per poco tempo, perché dopo un po’ mi annoierei, lo sai come sono fatta…mi conosci bene. Luce: Bella la vita per te, eh? Beata te che non devi rispondere alla coscienza. Tu sì che te la passi bene. Ombra: Se lasciassi spazio alla coscienza mi ritroverei proprio come te. Ma forse è bene che ci sia anche tu a farmi da contrappeso, altrimenti prima o poi potrei combinarla troppo grossa…e a quel punto…addio Luce…
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