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Le macchine sostituiranno i Coach? Le domande di Teri-E Belf e la voce dei coach

Dai risultati della survey promossa da Coaching Time, in collaborazione con Teri-E Belf, prima Master Coach al mondo e punto di riferimento del coaching a livello internazionale. Ray Kurzweil, un autore americano, scienziato informatico, inventore, futurista e direttore di ingegneria presso Google, afferma che “il ritmo del cambiamento sarà così sorprendentemente veloce che non saremo in grado di tenere il passo, se non aumentiamo la nostra intelligenza attraverso la fusione con le macchine intelligenti che stiamo creando”.1. Quali potrebbero essere gli effetti sulla professione del coaching? 2. Quali sono i tuoi pensieri (positivi e negativi) sulla sua sostituzione e dei coaches con l’ intelligenza artificiale? 3.Su quali aspetti del coaching sei favorevole alla sostituzione della presenza umana e su quali no? · 1. Più cambiamenti implica più bisogno di Coaching 2. Credo che le domande potenti soprattutto della fase esplorativa abbiamo bisogno della parte umana. 3. Forse nella parte della pianificazione · 1. che le macchine intelligenti occuperanno gran parte della delle sessioni di coaching. 2. positivi, noi umani coaches lavoriamo meno, gran parte viene elaborato dai macchinari, ma la parte emotiva con i nostri sentimenti e valori non c’è la toglierà mai nessuno. negativo: noi umani diventeremo sempre più ignoranti, faremo fare tutto ai nostri computer i il nostro cervello lavora di meno. 3. Su tutt’al la burocrazia i computer vanno benissimo…per il resto la presenza umana è necessaria. · Automatizzazione del processo di coaching. Non credo sia possibile che una intelligenza artificiale riesca a sostituire il coach con la stessa efficacia. Alla macchina manca la parte “Essere”. Non saprei · 4.1 Il coaching potrebbe avere un’ulteriore espansione proprio perché facilita il cambiamento e potrebbe aiutare l’uomo a seguire l’accelerazione verticale prevista da Kurzweil 4.2 mi riesce difficile immaginare che l’intelligenza artificiale possa sostituire completamente un coach, la vedo più come uno strumento che può potenziare il coaching · Non credo che le parole di Ray siano realistiche. Piuttosto mi sembra un’affermazione paradossale. Se però fosse vera dobbiamo aspettare di fare questa esperienza per capire come potremo, da coach, comportarci · A mio avviso le macchine sono esecutori ineguagliabili in velocità e precisione, entrare in competizione con la macchina per il cervello umano è perdente; ma no, non potranno mai sostituire il fattore umano nelle dinamiche di relazione. Quindi, secondo me, nè il coaching, nè i coach. · 1. il motivatore con le persone è in pratica l’equivalente ma non te lo fa capire…. 2. Io preferisco sempre il contatto umano, guardare una persona negli occhi, vale più di mille parole. 3. Be la sostituzione alla macchine lo stiamo già facendo anche ora con questo test, è più sbrigativo raggiunge tutti ovunque noi siamo, ma.. manca il contatto umano. Ci sono i suoi pro e contro. sempre è inevitabile · L’uomo è l’uomo e si creano nuove intelligenze perchè ci è l’uomo. · 1. Potrebbe esserci una tendenza ad affidarsi a scelte “artificiali” piuttosto che a percorsi consapevoli. 2. Negativi: la consapevolezza ha i suoi tempi, e ognuno ha i suoi. Positivi: l’intelligenza artificiale potrebbe accelerare il raggiungimento degli obiettivi. 3. Non mi vengono in mente aspetti su cui essere favorevole. · 1. nessuno 2. una macchina non è in grado di provare emozioni e di decidere in base al cuore, per cui l’intelligenza artificiale avrà sempre dei limiti 3. sono favorevole forse solo per un conteggio esatto di risorse/tempi rispetto ad una decisione da intraprendere – quindi di supporto e non di sostituzione · Non so quali potrebbero essere gli effetti sul coaching L’intelligenza artificiale dovrebbe essere così evoluta da cogliere le sfumature della voce, le emozioni che nascono nella relazione di coaching, altrimenti sarebbe una mera applicazione di un metodo Non vedo aspetti in cui l’intelligenza artificiale può sostituire completamente la presenza umana, penso più a un’integrazione della macchina a supporto dell’uomo · Le macchine le governiamo noi umani, con il giusto equilibrio e l armonia i coach riusciranno a servirsi della tecnologia per soddisfare i loro clienti. Ma non sta già avvenendo tutto ciò? ??

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