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Chi tutela il Coaching in Italia? Intervista a Enrico Illuminati, Presidente ICF Italia.

La legge 4/13, non istituisce nuovi ordini professionali, ma sceglie la via della autoregolamentazione. Il ruolo di ICFItalia.In assenza di un albo professionale, in Italia la professione di coach, rientra nelle Legge n. 4 del 14 gennaio 2013 (G.U. 26.01.2013), che ha la funzione di tutelare il mercato rispetto alle “nuove professioni” non regolamentate. Si tratta di quelle professione che non fanno capo ad ordini o collegi, ma risultano comunque attività economiche, anche organizzate, volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitate abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il concorso di questo, con esclusione delle attività riservate per legge a soggetti iscritti in albi o elenchi ai sensi dell’ articolo 2229 c.c, e delle attività e dei mestieri artigianali, commerciali e di pubblico esercizio disciplinati da specifiche normative. La legislazione introduce il principio del libero esercizio della professione fondato sull’autonomia, sulle competenze e sull’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnico del professionista che può scegliere la forma in cui esercitare la propria professione riconoscendo l’esercizio di questa sia in forma individuale, che associata o societaria o nella forma di lavoro dipendente. Chiediamo ad Enrico Illuminati, l’attuale Presidente di International Coach Federation Italia, il Chapter nazionale della più grande associazione mondiale di Coach, come si stia muovendo ICF Italia, in favore dei suoi aderenti. La legge 4/13, non istituisce nuovi ordini professionali, ma sceglie la via della autoregolamentazione e della qualità della prestazione professionale, garantita dalle associazioni professionali e dall’emanazione di norme tecniche da parte degli enti competenti. ICF è una associazione professionale con tutte le condizioni richieste dalla legge per assicurare al mercato che i propri associati svolgono prestazioni di alta qualità. ICF si è mossa rapidamente nell’applicazione delle nuove norme, su vari fronti. avendo richiesto di essere inserita nel Sito del Ministero dello Sviluppo Economico, come Associazione di riferimento. La legge prevede che le associazioni di professionisti fondate su base volontaria e senza alcun vincolo di rappresentanza esclusiva, valorizzino le competenze degli associati, diffondano tra essi il rispetto di regole deontologiche, favorendo la scelta e la tutela degli utenti nel rispetto delle regole sulla concorrenza. In che modo ICF intende tutelare la professione dei Coach? ICF sta lavorando attivamente ai tavoli istituzionali per creare le norme tecniche che definiranno il coaching di qualità e affinchè la figura professionale del coach sia di alto livello, nell’interesse del mercato e della dignità della professione dei coach.Abbiamo anche istituito all’interno di ICF Italia un Comitato Legge 4 con la funzione di fornire ai propri associati e a terzi informazioni sul tema e di proporre al Comitato Direttivo le azioni opportune. La nuova normativa assegna alle associazioni di professionisti anche un ruolo di promozione e qualificazione delle attività professionali che rappresentano, nonché di divulgazione delle informazioni e delle conoscenze ad esse connesse e di rappresentanza delle istanze comuni nelle sedi politiche e istituzionali. In proposito, ICF come si sta muovendo? La vision e strategia di ICF Italia vanno proprio in questa direzione. Da sempre ICF ha promosso iniziative con questo obiettivo e nell’ultimo anno e mezzo abbiamo rafforzato le nostre partnership, stiamo lavorando ai tavoli istituzionali per normare la professione del Coaching. Fra le iniziative di promozione e qualificazione ci siamo sempre impegnati a creare eventi ed occasioni di incontro che potessero valorizzare la Professione e diffondere i princìpi Etici e gli standard professionali del Coaching secondo ICF. Vorrei ricordare tra tutte la Conferenza Nazionale annuale, la partecipazione attiva all’International Coaching Week, che ogni anno vede attività in diverse città di Italia e, da ultimo, laCoaching Expoche abbiamo fatto per la prima volta l’anno scorso a Roma, aprendoci all’esterno e che verrà replicata il24 e 25 Ottobre a Milano, due giornate dedicate alla cultura e al business del Coaching, che quest’anno ha per titolo: “Essere al centro”. Aver ottenuto il Patrocinio del Comune di Milano, della Regione Lombardia e di AIDP è la testimonianza che ci stiamo muovendo nella direzione giusta.

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