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Sei passi tra me e Obama – Come utilizzare il web per creare nuove opportunità – Intervista a Irene Morrione

Coach e aziende insieme per lo sviluppo dell’occupazione Il 23 Marzo 2010 si è tenuta a Roma, nella splendida cornice di Palazzo Datti, la presentazione di Ri-creazione, evento nazionale finalizzato allo sviluppo delle aziende e dell’occupazione, che si svolgerà dal 20 al 22 ottobre a cura dell’Associazione Ricrea. Presenti molti giovani laureandi, laureati, coach e professionisti, la giornata si è aperta con l’intervento dell’on. Irene Pivetti, Presidente di Learn to be free (partner del progetto) e si è articolata attraverso relazioni, spazi laboratoriali e sessioni di coaching offerte ai presenti (www.associazionericrea.org). Insieme a Maurizio Mesenzani, Elisabetta Diotallevi e Piergiorgio Tupini, sono intervenute Giovanna Giuffredi, e Irene Morrione, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell’Associazione Ricrea, che abbiamo intervistato. Ho letto che ognuno di noi su questo pianeta è separato dagli altri solo da sei persone. Sei gradi di separazione tra noi e tutti gli altri su questo pianeta. Il presidente degli Stati Uniti, un gondoliere veneziano, chiunque insomma… Ma, dover trovare sei persone giuste per il collegamento…? (dal film Six Degrees of Separation). Si pongono sicuramente due questioni interessanti. La prima è sapere chi devo contattare per trovare il lavoro che desidero e la seconda consiste nel sapere quali sono i passaggi intermedi per arrivare a conoscere questa persona. La convinzione che comunque sia possibile arrivare a chiunque in massimo sei passaggi è sicuramente confortante e il mondo dei social network può esserci di grande aiuto in questo. In che modo il mondo del Web 2.0 può aiutarci nella creazione di questi contatti? Il social network fornisce per definizione una mappa di relazioni in cui ogni punto è connesso ad un altro attraverso uno o più passaggi. Ad esempio su LinkedIn posso facilmente individuare non solo quale persona sta assumendo (responsabile HR, recruiter, ecc.) ma posso vedere anche chi nella la mia rete di contatti è connesso a questa persona. Quali sono i legami più utili nella ricerca del lavoro? I legami più importanti per trovare lavoro non sono costituiti da quelle persone più vicine a noi, mi riferisco agli amici della nostra infanzia, ai parenti, ai familiari, i cosiddetti legami forti, ma sono invece le persone che, ad esempio, abbiamo incontrato durante una cena, amici o conoscenti di nostri colleghi di lavoro, contatti di contatti, compagni di vacanze ecc., ovvero i legami deboli. Questo accade perché le persone con cui abbiamo stretto legami deboli appartengono ad altriclustersociali. Con un amico d’infanzia molti contatti sono in comune, mentre una persona incontrata ad una conferenza ha una mappa di relazioni diversa dalla propria. Il legame debole porta con sé molte più opportunità di lavoro rispetto ad una persona che conosciamo meglio e da più tempo. La tecnologia può facilitarci anche in questo? Certo. Facebook o LinkedIn sono indubbiamente dei facilitatori di costruzione di legami deboli. È vero che tra i nostri contatti abbiamo anche gli amici più cari o i parenti, ma proviamo a pensare a quante persone incontrate una sola volta o magari mai sono finite tra i nostri contatti di Facebook… Potenzialmente queste persone potrebbero offrirci le opportunità di lavoro più interessanti, ma bisogna essere in grado di mantenere vive queste relazioni magari con un messaggio ogni tanto. Quindi credi che al giorno d’oggi per trovare lavoro sia fondamentale l’utilizzo dei social network? Con i social network possiamo mantenere più facilmente le nostre relazioni, entrare in contatto con un numero molto elevato di persone, ma il primo passo per trovare lavoro rimane quello di definire un obiettivo “ben formato”, avere cioè un idea chiara e specifica di cosa stiamo cercando. I social network, inoltre, sono lo specchio della società e non viceversa. Le competenze relazionali vengono sicuramente prima di quelle tecnologiche. Se sono in grado di costruire relazioni vere e durature dal vivo, saprò farlo anche su Facebook. Non necessariamente è vero il contrario.

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