Intervista a Davide Tambone, autore di Il Leader Coach 7 esercizi per creare campioni

Un libro, un’ App e tanti esercizi per allenare un leader Un libro che bacchetta con ironia i leader delle piccole e medie aziende italiane. Mette all’angolo, spinge all’auto riflessione toccando punti sensibili con leggerezza, ma senza perdere il focus dall’obiettivo: diventare un leader efficace. Non mancano naturalmente gli esercizi per passare dall’intenzione all’azione. Perché hai scritto questo libro? Non ce n’era uno uguale. Sul serio? Tra i tanti libri sulla leadership? Li ho letti. Nessuno dice le cose nei denti. Nei denti di chi? Di manager e imprenditori. Cosa dici loro? Le trappole in cui cadono. E dici come evitarle? Offro degli esercizi per allenarsi a farlo. E li faranno? Se vogliono migliorare. Regalo un’App per smartphone che ricorda di farli e invia un aforisma motivazionale al mattino. Che altro caratterizza il tuo libro? Il distillato. Sono riuscito a ridurre il testo sotto la soglia psicologica delle 100 pagine. Con quale scopo? I miei clienti manager e imprenditori dicono di aver poco tempo per leggere. Sei sicuro che non sia una scusa? Non lo so. Ma se inizi a leggerlo ti risucchia dentro. Ci ho messo tanta ironia, in capitoli da due/tre pagine. Sai se lo stanno leggendo? È andato in seconda edizione in un mese. Ma non sono certo che tutti lo abbiano già letto. Idem per gli esercizi, suppongo. Chi li sta facendo mi dice che trova enormi benefici. Che altro caratterizza il tuo libro? Le figure. È illustrato? Ogni esercizio è simboleggiato da un’immagine a colori, per facilitarne la memorizzazione. Puoi dirci qualcos’altro? Non ci sono strumenti per cambiare la relazione con gli altri, ma per la propria evoluzione personale. Il resto è una conseguenza. Mi sembra ci sia anche una formula matematica? Sì. Ho elaborato la formula della prestazione efficace. Semplicissima da comprendere e usare, su sé e sui collaboratori. Vuoi aggiungere qualcosa per concludere? Chi ha lasciato recensioni sul “Giardino dei Libri” ha descritto meglio di me cosa ha trovato nel libro. Grazie Davide. Grazie a te.