ICF – Il Coaching nel mondo

ICF Global Consumer Awareness Study sul coaching professionale: cresce la conoscenza della professione, l’importanza delle certificazioni e delle credenziali – Prima parte. In occasione della Coaching Week che si è tenuta in contemporanea in tutto il mondo dal 7 al 13 febbraio 2011, l’ICF, International Coach Federation ha pubblicato i risultati di una indagine globale, il Global Consumer Awareness Study, voluto dalla Federazione per comprendere e dimostrare in ambito mondiale quanto sia diffusa la conoscenza del coaching, il livello di soddisfazione del cliente che ha avuto esperienze di coaching e l’importanza delle credenziali dei coach. Condotta in modo del tutto indipendente da International Survey Unit di PwC, sono state intervistate complessivamente 15.000 persone in 20 paesi di Africa, Asia, Europa, Nord America e Sud America e in Italia l’indagine ha coinvolto 750 persone dai 25 anni un su. I risultati globali dimostrano che oltre metà (51%) dei partecipanti alla survey ha una conoscenza generale del coaching. Di questi, il 12% dichiara di averne un’ “ottima conoscenza”, mentre il 39% conosce “discretamente” il coaching. Interessante è che uno su cinque di tutti gli intervistati (20%) ha una conoscenza generale di ICF. L’Italia è uno dei paesi dove la conoscenza del coaching professionale registra percentuali significative ed è uno dei paesi che riconosce il ruolo istituzionale della Federazione e l’importanza delle certificazioni e delle credenziali dei coach professionali. Nel nostro Paese, infatti, il 26% degli intervistati dichiara di avere una discreta conoscenza del professional/business coaching (l’8% dichiara di avere una conoscenza “buona”) e di conoscere l’ICF e il suo ruolo istituzionale (5% lo conosce molto bene; 22% lo conosce discretamente). Proprio in riferimento a quest’ultimo dato, gli italiani ritengono fondamentale l’attività dell’Associazione internazionale nel: – stabilire e mantenere standard professionali (20%); – fornire credenziali ai coach professionisti (20%); – sviluppare modelli guida per il coaching professionale (18%). Chi ha sperimentato il coaching, si ritiene soddisfatto per l’83% e un 36% lo è pienamente. Il livello di soddisfazione aumenta anche oltre il 92% tra coloro che hanno avuto un’esperienza con un coach certificato da ICF, il 55% dei quali si dichiara “molto soddisfatto”. Chi conosce e ha provato il coachibg, risulta con chiarezza che consiglierebbero l’esperienza ad amici e colleghi. I motivi più frequenti per richiedere un percorso di professional business e/o life coaching sono i seguenti: – migliorare strategie di business management – espandere opportunità di carriera – aumentare autostima e fiducia in sé stessi. La maggior parte degli italiani intervistati ritiene che il coaching: – consenta di perseguire degli obiettivi – permetta di utilizzare un piano di lavoro strutturato – significhi guardare avanti. L’International Coach Federation è l’associazione di coach leader a livello mondiale con più di 17,800 membri in oltre 100 paesi, dedicata allo sviluppo della professione del coaching attraverso la definizione di standard etici elevati, l’offerta di una certificazione indipendente e la creazione di un network mondiale di coach certificati. ICF è l’unica organizzazione che conferisce una certificazione globale che è attualmente detenuta da 7.000 coach in tutto il mondo. L’ICF definisce il coaching come un rapporto di partnership con il cliente in un processo creativo e riflessivo che lo ispira a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale. Il coaching è un servizio separato e distinto da terapia, mentoring o training. Le persone che iniziano una relazione di coaching possono aspettarsi di sperimentare prospettive nuove su sfide e opportunità personali, un incremento delle capacità riflessive e decisionali, un miglioramento dell’efficacia interpersonale e una maggior senso di fiducia in se stessi nel realizzare i ruoli che hanno scelto nel lavoro e nella vita. Maggiori informazioni sul sitowww.coachfederation.org
I commenti sono chiusi.