Diversity Management: un progetto aziendale

Il Diversity Management è un processo aziendale di cambiamento, che ha lo scopo di valorizzare e utilizzare pienamente il contributo, unico, che ciascun dipendente può portare per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, attrezzando al meglio l’organizzazione di fronte alle sfide del mercato esterno. Nato negli Stati Uniti, questo approccio gestionale, si é rapidamente diffuso in Europa e sta entrando come cambiamento culturale anche di molte aziende italiane. Un’efficace gestione dellediversitàimplica agire sui riferimenti culturali, di pensiero e di comportamento. Si tratta di un approccio integrato per la gestione delle risorse umane, finalizzato alla valorizzazione delle differenze di cui ciascun individuo è portatore all’interno dell’organizzazione. Le motivazioni per cui molte aziende implementano una politica di diversity sono in primo luogo di natura oggettiva e riguardano la progressiva diversificazione della forza lavoro ed i profondi cambiamenti in atto nel mercato del lavoro a livello internazionale. I cambiamenti in ambito sociale, demografico, culturale ed economico che stanno coinvolgendo sempre più tutti i paesi economicamente avanzati, con il relativo valore che ladifferenzacomporta, riguarda diverse variabili, in particolare: • La multiculturalità: la compresenza di lavoratori di nazionalità molto differenti, conseguenza dei fenomeni di internazionalizzazione e globalizzazione. • L’età: la coesistenza di persone di età diverse che ormai si riscontra all’interno di tutti i contesti lavorativi. • La disabilità e la malattia:la presenza di soggetti con problemi di disabilità. • La femminilizzazione del mercato del lavoro: la presenza sempre maggiore delle donne nel mercato del lavoro. Un volano interno per diffondere la cultura della Diversity è l’ approccio gestionale coaching oriented, che fa riferimento alla crescita personale e professionale delle persone coinvolte, incidendo sulla rimozione di convinzioni limitanti. Il Coaching è un processo attraverso il quale si valorizzano i talenti e le più autentiche potenzialità e risorse delle persone, si aiutano individui e gruppi a realizzare obiettivi/risultati, sviluppando le strategie operative più adeguate, per generare sistemi auto-sostenibili, coinvolgendo in modo attivo e innovativo le persone dell’azienda, con lo scopo di: – valorizzare e sviluppare le specifiche competenze dei componenti dei team di lavoro; – superare convinzioni limitanti; – sviluppare prospettive di integrazione; – facilitare i cambiamenti; – migliorare i rapporti di lavoro; – focalizzare in maniera efficace e consapevole gli obiettivi da raggiungere; – definire le scelte strategiche da porre in atto; – favorire la responsabilizzazione dei singoli; Le aziende che hanno accolto la cultura del Diversity Management, ne hanno colto gli effetti straordinari sui più fronti. Un’azienda multiculturale, rispecchia e riconosce le sfumature di una popolazione sempre più diversificata e di conseguenza, progetterà e proporrà sul mercato prodotti e servizi adeguati alle più diverse esigenze. Ne beneficia il fatturato, il clima interno, la soddisfazione delle persone e il cliente finale. Un progetto di Diversity Management Una grande azienda multinazionale si pone la questione della diversità. L’input arriva dalla casa madre francese. La costruzione del progetto ha avuto un approccio bottom-up. Si è tenuto infatti conto delle esigenze e delle prospettive dei protagonisti dell’azienda, attivando le loro idee, soluzioni e proposte per costruire un percorso di sviluppo e diffusione della cultura delle pari opportunità, attraverso la realizzazione di interventi mirati. La realizzazione del progetto ha coinvolto progressivamente la popolazione dell’azienda, attraverso, quattro fasi di intervento. Fase 1 Giornata di presentazione delle iniziative in programma rivolta ai dipendenti dell’azienda, per promuovere la cultura della diversità di genere, valorizzandone le potenzialità, attraverso una relazione sulValore della diversitàin azienda. La tematica è stata proposta, coinvolgendo i partecipanti e integrando l’intervento con filmati, case histories e dati di contesto, per stimolare il dibattito. Fase 2 Il passo successivo ha riguardato l’elaborazione di un questionario semi-strutturato, al fine di avviare un’indagine conoscitiva in forma anonima tra i dipendenti dell’azienda, con lo scopo di contribuire a diffondere la cultura dellaDiversity, fare emergere il livello di conoscenza della tematica, le specifiche esigenze, proposte e soluzioni rispetto ad eventuali criticità, nei riguardi del principio delle pari opportunità. Fase 3 La terza fase del progetto ha previsto la realizzazione di quattro focus group, che hanno coinvolto target multipli dell’azienda, con caratteristiche rappresentative della diversità, in qualità di stakeholders per avere un quadro di partenza su cui costruire successivi interventi di servizio e di sviluppo di una cultura della parità e della valorizzazione delle differenze. La logica dei focus group si è basata sull’approccio deldo it now, che stimola livelli di apprendimento immediato per esperienza diretta. È infatti, un approccio che ha dimostrato direttamente l’applicazione dei principi del Diversity Management, in quanto si sono raccolte e valorizzate le risposte dei partecipanti in relazione ai diversi punti di vista emersi nei diversi gruppi target di appartenenza. Nei Focus group è stata stimolata la comunicazione tra i partecipanti attraverso momenti ludici, analisi di casi specifici , confronto e stesura di proposte concrete di servizi. Fase 4 La quarta fase ha previsto una valutazione complessiva dei risultati, per consentire al Comitato interno sulla Diversità di definire un piano di interventi e servizi che includesse idee, proposte e richieste del personale. Tasselli integrativi di un pacchetto di interventi, tarato sulle specifiche esigenze della popolazione interna all’azienda.
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