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Intervista a Roberto Quintini, autore di Amore che palle che sei.

Giornalista, saggista, scrittore e autore di programmi televisivi e radiofonici, Roberto Quintini ha diretto due telegiornali (su Retequattro e TMC News) e collaborato con altri TG sulle reti nazionali. Ha scritto due saggi sulla professione del giornalista televisivo. Consulente per le strategie televisive a livello internazionale, dal gennaio 2010 è Direttore Artistico dei canali web di Radio RAI. Nel 2007 ha pubblicato La strage di Natale, seguito da Diario di un corruttore. Sarà che è stato autore e Direttore di un programma degli anni 90 come TV Donna (su TMC), circondato allora da una redazione tutta femminile e che ha quattro figlie, nell’aprile del 2013 ha messo online il suo primo ebook: Amore, che palle che sei, un saggio ironico e pungente sull’universo femminile nel rapporto di coppia. A giudicare dai commenti dei lettori sul web, è un testo che raccoglie sia i favori delle donne che, anche se a malincuore, si riconoscono in uno dei profili tracciati da Quintini, che degli uomini, che solidarizzano divertiti con l’autore. In ogni caso un’occasione per le coppie di leggerlo insieme, sorridendo. Come è nata l’idea di questo libro? E’ vero quello che scrivo nella premessa: offrire alle mie figlie un catalogo di cose da non fare quando stanno in coppia. In modo da risparmiarmi la fase del “perché lui ha detto così quando io ho fatto cosà?”, riferita al fidanzato del momento. L’Ansiosa, l’Otella, la Sciatta, la Cagionevole, la Freddolosa, e così via… Con quale criterio hai scelto queste specifiche tipologie di donne? Ho selezionato alcuni “tipi” comuni. I più comuni, direi. La denominazione richiama il “difetto” più evidente ma le categorie si sovrappongono. Nel senso che una donna (ahinoi) non è mai solo freddolosa o solo sciatta o solo gelosa… . Più spesso è un po’ di tante cose irritanti per un uomo. Per la stesura del libro, sei ricorso a uno psichiatra, che ruolo ha avuto? Lo psichiatra, il professor Domenico Mazzullo – che è un caro amico – mi ha fornito il sostegno scientifico, oltre che la sua trentennale esperienza professionale. Le tipologie femminili sono state selezionate insieme a lui, e definite con la sua supervisione. Avere quattro figlie femmine, in che modo può avere influenzato la scelta di questo argomento? Vedi la risposta numero 1. Quello che mi ha guidato è stato rendermi conto che l’essere “compagna di…” non viene influenzato dal tempo che passa. Generazione dopo generazione, le donne fanno sempre gli stessi errori. Sia chiaro: errori se visti con gli occhi di un uomo. E’ la sensibilità della donna, la sua maggiore profondità, la sua necessità di fare le cose al meglio che la inducono a pressare l’altro cinquanta per cento della coppia, fino alle estreme conseguenze. Ci sono differenze nel modo in cui uomini e donne potrebbero trarre spunti utili dal tuo libro? La chiave è leggere con il sorriso. Non salgo in cattedra per spiegare alle une (e agli altri) come si fa a vivere una relazione positivamente. Mi limito a sottolineare quali sono gli ostacoli più frequenti all’armonia di coppia e che cosa mette in crisi la serenità di una storia affettiva. Se una non si ritrova in ciò che dico (o se un uomo conclude che la propria donna non fa quello che scrivo), meglio per entrambi. Se un lettore, alla fine del libro volesse consigliarlo a un amico, cosa vorresti che dicesse? Che è un manualetto divertente. Che si legge facile. E che potrebbe anche essere utile… non si sa mai che cosa si nasconde dietro la momentanea innocuità di una donna.

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