Intervista a Victor Atyas, psicologo, artista, viaggiatore – Libertà in continuo movimento

Victor Atyas, nasce a Sarajevo e giovanissimo approda a Santa Fe, New Mexico, dove vive tuttora. Ottantuno anni, artista, viaggiatore, amante della semplicità, ha esercitato la professione di psicologo negli Stati Uniti per diversi anni, lavorando anche con gli adolescenti delle riserve indiane, e ora, in attesa del suo volo per la Cina, ci racconta la sua esperienza di vita. Victor come vorresti presentarti in breve? Sono un viaggiatore, un esploratore e mi piace pensarmi come una persona di grande umanità, che vive un’esperienza multiforme della vita, dai momenti di trascendenza e di raccoglimento a quelli più concreti e pratici di tutti i giorni. Ho grande desiderio di fare quello che è in linea con i miei valori di giustizia e onestà, e non ho pace finché non trovo una soluzione. Il viaggio è quella potente metafora in grado di rivelare chi sono più profondamente. Per tanti anni ho fatto lo psicologo, ma questo è solo l’inizio. La grande rivelazione è arrivata durante un campeggio in Islanda, quando ho visto persone che raccoglievano da un fiume alcune pietre e da quel momento mi è venuta un’idea: ho iniziato a realizzare gioielli utilizzando le pietre che trovavo viaggiando. Ora colleziono ricordi preziosi che vengono da ogni parte del globo e questo è uno dei motivi per i quali viaggio così spesso: avanzo nel mio viaggio di esplorazione e mentre procedo sono alla ricerca delle “cose preziose” che sono in grado veramente di arricchire la mia vita. Secondo te cos’è che rende speciale la vita di ognuno di noi? Sono convinto che siamo nati con tutte le risposte che dobbiamo avere e sapere; che ogni persona abbia un “destino”, e che questo si realizzi quando una persona si sente e si comporta in maniera autentica. La responsabilità di conoscersi rende speciale la vita di ognuno di noi, oltre a rendere il viaggio più piacevole. La responsabilità di ogni persona nella vita è di liberarsi dai condizionamenti limitanti e trovare la propria autenticità in qualsiasi forma essa si esprima. Chiedersi: “Cos’è che funziona bene nella mia vita?”, è già un passo avanti in questa ricerca, perché ciò che funziona e ci fa star bene è già autenticità. Quando senti ciò che per te è importante e ti impegni nel realizzarlo, allora sei su quella frequenza che ti porta vera soddisfazione, abbondanza e significato. Nella mia esperienza, una vita è speciale quando riesci a renderti conto chi sei sul piano emozionale, intellettuale e spirituale. Quando ne sei consapevole, allora puoi andare dove vuoi. Per me una buona domanda è: “Siamo consapevoli di quello che stiamo provando in questo preciso istante?”. Quando riesci ad avere quella che chiamo “sensitività intelligente”, quando riesci a riconoscere di cosa si tratta, quando sviluppi quella capacità di comprendere quali azioni sono in grado di portarti gioia, allora ci sospingiamo verso quel potente magnete-ideale che per me è “vivere in verità”. È proprio in quel momento che la vita inizia ad essere divertente. Se dovessi dare un titolo all’esperienza più incredibile che hai vissuto quale sarebbe? “Libertà in continuo movimento”. Ritornavo dal Circolo Polare Artico, ero in Svezia e avevo una piacevole sensazione di leggerezza ed un senso di grande gioia. Allora mi sono fermato e mi sono chiesto: “Ma come mai sto provando tutto questo? Come mai sono così contento?”. Per la prima volta nella mia vita avevo realizzato la felicità di sentirmi totalmente libero e che i condizionamenti che avevo, e che tutti noi riceviamo dal nostro passato, mi avevano portato a comprendere quel particolare momento di rivelazione. È sempre una questione di come riesci a trasformare dentro di te tutto quello che hai vissuto in una preziosa occasione di crescita personale, emozionale, intellettuale e spirituale. Che significato dai alla libertà? Significa essere consapevole di poter andare in qualsiasi direzione desideri, libero dai propri pensieri che non ti fanno essere pienamente concentrato nel momento presente. Quando viaggio io divento movimento e anche quando medito accade la stessa cosa. Cerco sempre di andare oltre quei limiti e quelle barriere che mi metto o che ho permesso di farmi mettere. Se pensi a tutta la tua vita, cos’è che ti dà vera motivazione, spinta in avanti, vitalità e brio? Di sicuro l’idea di poter viaggiare, provare quei momenti unici con me stesso e con gli altri, apprezzare la meraviglia delle reciproche differenze, creare, inventare e appassionarmi alle cose semplici. Per esempio, quando sono nel deserto, avverto fortissima l’energia delle rocce, del contatto che stabilisco di volta in volta con le cose e le persone che accompagnano il mio percorso. Allora divento più grande, più ricco e appagato dentro. In quei momenti vivo l’immagine in movimento che ho scelto di vivere. Sono istanti dove la verità diventa manifesta. È chiaro perché mi sia messo nelle condizioni di viaggiare almeno sei mesi all’anno? In tutte queste esperienze, qual è stata la lezione di consapevolezza più importante che hai appreso? C’è uno stato d’animo, una condizione vitale che possiamo ottenere quando usiamo la nostra consapevolezza in favore di un nostro ideale più grande. Ho appreso diverse lezioni nella mia vita e forse quella più importante è legata al fatto di sentimi genuino, onesto e connesso alle mie emozioni. Mi impegno giorno per giorno nel vivere in maniera autentica, perché quando sono autentico sono più capace di ottenere questo tipo di condizione: la magia di esprimermi e di vivere la creatività. Ogni giorno è una lotta con me stesso per far emergere questa mia condizione. Che senso dai alla creatività? Quando creo sono totalmente attento al momento presente e non ci sono pensieri di distrazione. Esisto per quel che sto facendo, per il momento presente nel quale mi coinvolgo. Sono in totale assorbimento. Creatività per me significa essere vivi. Una volta mi hanno chiesto: “Vittorio, ma qual è lo scopo della vita?”. E io ho risposto: “Vivere la propria creatività in azione”. Quando desideri qualcosa per te e per gli altri, quando viaggi con la tua immaginazione per decidere cosa fare del tuo futuro, quali migliori condizioni dare a te e all’ambiente che ti circonda… allora sì che sei vivo! Per fare tutto questo sono necessari un constante allenamento con la tua sincerità ed un pizzico di autodisciplina. Cos’è importante per te ricordare ogni giorno? Imparare dai propri sbagli, ovvero ricordarsi di non ripeterli! Ogni giorno ho diversi appuntamenti con me stesso, ma il compito più importante che mi assegno è quello di ricordarmi di vivere secondo il mio più alto ideale. Per far questo, cerco di rinnovare volontà e determinazione con cura, mentre un sano dialogo interiore mi aiuta a progettare le prossime sfide. Se potessi dare un consiglio ad un giovane di oggi cosa gli diresti? Occupati delle cose che ami e mantieni salde le tue decisioni importanti. Esplora sempre il tuo talento e realizza ciò che ti rende speciale. Prossime sfide per il futuro? I fiumi francesi|||
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