Intervista a Laurie Lawson – Il lato positivo delle cose

La prima volta ho incontrato Laurie da Starbucks, come usano fare gli americani, ma ho ordinato un espresso, alla maniera italiana. In quell’occasione ho avuto un interessante conversazione con lei. Sono stata subito colpita dalla sua personalità brillante e dalla sua contagiosa positività, due ingredienti fondamentali nei suoi programmi radiofonici e televisivi. Laurie è, infatti, Executive Producer di World TV Coach e Creatorice / Host di Coach Radio Chat, due programmi che promuovono il coaching dando voce alle storie di successo e alle persone innovative in questo settore. Laurie è anche un Empowerment Certified Coach, PCC ICF e Presidente del Chapter ICF di New York, che vede coinvolti più di 400 membri. Laurie come sta evolvendo il coaching a New York? Molte persone hanno bisogno di coaching ora. Chi ha perso il lavoro desidera reinventare se stesso e trovare un occupazione che lo appassioni veramente. La sfida è come possiamo aiutare le persone quando non hanno i soldi per pagare il coaching. Penso anche che il coaching stia diventando una sorta di status symbol negli Stati Uniti. Qui avere un allenatore è “very cool”, tutti amano dire: “Ho il mio coach personale !” Cosa pensi di ICF ? ICF fornisce gli standard etici e professionali, è fondamentale per la nostra professione. A livello globale l’accreditamento ICF è riconosciuto in tutto il mondo. A livello locale per i coach è un occasione d’incontro per condividere strumenti, nuove metodologie, problemi e soluzioni. Il New York Chapter conta 400 membri e organizziamo periodicamente incontri con guest speaker, un modo sociale e interattivo per evolvere nella nostra professionalità. Cosa ti ha spinto ad essere un coach? Ero in una società e ho deciso che non era quello che volevo davvero fare. Poi ho visto uno show televisivo chiamato “Starting Over”. Sei donne in una casa con un coach che ha stravolto le loro vite. Ho pensato: mi piacerebbe trovarmi in quella casa. Così ho cercato una scuola di coaching per assumere un coach e mi hanno detto che potevo fare di meglio: potevo essere un coach! Quindi un programma televisivo è stato cruciale per te e “casualmente” ora ti trovi a produrre e condurre uno show sul coaching, in che modo secondo te i media possano aiutare la nostra professione? Semplicemente comunicando che esiste il coaching. Nel mio programma parlo di metodologie innovative, casi e persone di successo e mostro al pubblico come il coaching possa facilitare le persone nel raggiungere i loro obiettivi in modo veloce. So che nelle tue sessioni utilizzi un gioco di coaching molto innovativo che si chiama “Points of you”. Di cosa si tratta? E’ un gioco composto da 65 carte con immagini evocative e una sola parola su ogni carta. È stato progettato per stimolare contemporaneamente l’emisfero destro e sinistro del nostro cervello. Facilita il pensiero e l’emergere di soluzioni “rivoluzionarie” ai propri problemi. Ho usato “Points of you” con persone che erano state in carcere e cercavano una seconda occasione e con executive nelle grandi aziende e i risultati sono gli stessi: straordinari! Si può utilizzare nelle sessioni one to one o di gruppo. E’ un ottimo strumento di team building: le persone si rendono conto di avere le stesse emozioni. E ’anche molto divertente, la mia filosofia infatti è: “ il coaching è qualcosa che cambia la vita, ma questo non significa che non ci si possa divertire allo stesso tempo! Qual è secondo te una metafora che rappresenta il coaching? Una porta aperta. Il coaching ti permette di esplorare nuove possibilità, aumenta le opportunità di scelta. E’ la porta su un mondo al quale non si poteva nemmeno pensare di avere accesso. Il coaching ti regala uno sguardo sul lato positivo delle cose. Pagina personale di Laurie http://www.eljny.com/ Sito Points of you http://www.pointsofyounyc.com/ Programma televisivo di Laurie http://www.icfnycchapter.org/events_tv.php Show radiofonico di Laurie http://www.icfnycchapter.org/events_radio.php
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