Il potere degli introversi

Ho avuto modo di leggere uno splendido saggio intitolato: “Il potere degli introversi”, di Susan Cain. Il libro che segnalo è talmente completo e ricco di stimoli da mettermi in leggera difficoltà nel volerlo recensire. Il ruolo del rapporto tra introversione ed estroversione nei contesti più svariati viene affrontato dall’autrice in maniera molto esauriente. Partendo dall’infanzia e da quello che Susan definisce “temperamento” (cioè come maggiore o minore reattività rispetto agli stimoli esterni), per finire ai rapporti coniugali e alle continue mediazioni tra mariti e mogli nella gestione dei rapporti sociali e relazionali sia dentro che fuori le mura domestiche. E ’interessante sapere da Susan che sarebbe opportuno pensare ad ambienti di lavoro e di studio rispettosi tanto degli introversi quanto degli estroversi, con angoli per la riflessione e luoghi per i lavori di gruppo. Nel volume, l’autrice riconosce agli introversi capacità preziose in ambito sociale e lavorativo e propone, inoltre, sulla base di contributi di studiosi della materia, soluzioni per consentire agli introversi di comportarsi da estroversi in situazioni di forte orientamento all’obiettivo (definiti “core personal project”). A condizione che le escursioni caratteriali non siano così prolungate da rischiare di provocare ripercussioni sullo stato di salute e sul sistema immunitario di chi si sforza di apparire diverso. Divertente ed originale il racconto di Susan della sua partecipazione ad un seminario di Tony Robbins. Vi consiglio di seguire Susan Cain su questo video pubblicato su Ted http://www.ted.com/talks/susan_cain_the_power_of_introverts.html
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