I quattro minuti che contano

Credi nelle tue potenzialità per raggiungere i tuoi sogni ‘Sub four’, sotto i quattro. Era la scritta che i mezzofondisti anglosassoni esibivano sulle maglie negli anni ’70 e ’80. L’orgoglio degli atleti britannici si riferiva alla titanica impresa di Roger Bannister, protagonista di questo film ispirato al suo storico traguardo: percorrere il miglio in meno di 4 minuti. In un tempo in cui lo sport era passione e non denaro, sfida con se stessi prima che con gli altri, Bannister, studente in medicina di 25 anni,riuscì a realizzare un sogno e a far sognare un paese. Quando Roger raggiunse il suo record di 4’11”, la determinazione era impressa sul suo viso, lui possedeva il talento da campione. Ma nei giochi olimpici del 1952, arrivò solo quarto; fu per il lui un momento di grande depressione. Ma molte persone erano con lui, credevano nel suo potenziale, nella sua volontà di vincere ed erano sicuri che prima o poi ce l’avrebbe fatta. Infatti la sua auto-determinazione, dedizione e perseveranza negli allenamenti gli permisero alla fine di battere il record dei 4 minuti. Cosa ci insegna questa storia? Che con la forza della volontà accompagnata dalla virtù delcoraggio, rappresentata dall’audacia(in questo caso la sfida al record), dallaconsapevolezzadi avere le capacità di raggiungere l’obiettivo, dallaperseveranzanell’allenamento e dallavitalitàdimostrata nelle azioni compiute, chiunque crede alle proprie potenzialità e alla propria passione può raggiungere i suoi sogni, non importa quanto difficili o distanti essi possano sembrare.
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